Hanno condiviso le mie parole

mercoledì 1 febbraio 2012

LA TUA CAGNA


Brividi lungo la schiena, mio adorato Padrone, amore mio dolce. Non mi ero mai sentita così, mai, cosi amata, voluta, scopata, desiderata. Ho perso completamente la testa, la ragione, ho sentito un piacere unico, inmenso, ho sentito te, mio Padrone, dentro di me, nel mio cervello, pulsavi forte nelle tempie, nelle cosce. Mi hai portato a fare l'amore con la testa, mi hai scopato con forza il cervello e poi il corpo. Ho questo corpo che ancora e bagnato e cola di piacere e non smette di fremere e di volere. Una vita di non vita è esplosa oggi, come se fino ad adesso io non abbia vissuto, abbia rinnegato la mia stessa vita, morta nel mio piacere che non avevo mai potuto gustare. Ti sento nelle viscere ti sento ovunque....ancora bagnata.....il seno gonfio...piena di te ... sì, Mio Padrone, sono la tua dolce puttana, lo sono nell'anima, quell'anima che tu hai rapito, succhiato, preso e che custodisci come un tesoro prezioso. La mia anima e tua, Mio padrone. Non è stato solo sesso, mi hai presa come mai era stato, per la prima volta mi sono sentita di appartenere a qualcuno, appartenere a te: è sconvolgente sentirsi cosi... appartenere, essere completamente di qualcuno, anima e corpo, pensieri, respiro, carne. Sono tua, io ti appartengo e tu mi proteggerai dal mondo, mi farai felice, mi amerai e mi scoperai come mai hai fatto. Voglio farti dimenticare chi hai avuto prima di me, chi ha accarezzato la tua pelle, chi ha condiviso le parole ed i pensieri con te. So che sarà cosi Mio Maestro perchè io sono il tuo diamante che aspetta di splendere, che aspetta la mano sapiente dell'intagliatore che lo rendera da grezzo diamante a brillante, da pietra di terra a pietra unica per il suo valore, un brillante che ti abbaglierà con la mia luce i miei mille colori. Ti riscalderò con il mio corpo che brucia di desiderio per te. 
Prima ho gridato: sono la tua cagna in calore e mi sono guardata: nuda, a quattro zampe sul pavimento, le cosce che colavano e nnn solo le cosce. Mille gocce calde sono uacite da me bagnado il pavimento e  il mio odore ha impregnato la stanza. Come una vera cagna in calore che aspetta il suo padrone, mi sono leccata le dita dopo averle tenute dentro di me, come tu chiedevi e dove tu hai voluto. Ho sentito il mio sapore, mi sono accarezzata i capezzoli con le mani pregne del mio piacere, ho aperto le mie parti piu segrete e intime aspettando ad occhi chiusi il mio padrone, il suo sesso duro dentro di me come se mi scavasse, come se togliesse tutto di me, come se carpisse il mio piacere, desiderandolo ovunque, baciarlo, leccarlo fino a berlo per sentire il mio padrone ancora piu dentro di me fin sotto la mia pelle... Ti aspettavo da sempre Mio Unico Padrone, non pensavo fosse cosi forte e dolce come l'abbandonarsi al proprio uomo, dipendere da lui in tutto, vivere per una sua carezza uno sguardo, sapere che tu mi desideri cosi come io desidero te che non potrai più fare a meno della tua dolce puttana che hai conosciuto così timida e goffa che da oggi e una splendida cagna in calore, anima preziosa ed eros puro di pura passione. Sarò il tuo mondo, Mio Padrone, come tu lo sarai per me...un unico respiro...un solo corpo. Tu sempre il mio Padrone Assoluto, da servire e venerare. Sono tua, sono nelle tue mani, so che farai di me quello che vuoi e desideri, sempre come e quando vuoi. Mi concedo a te in modo totale, unico e completo e tu mi amerai e mi scoperai come tu sai fare, sarai dolce e forte, tenero e esigente, mi fido  di te so che vorrai sempre il meglio per me, tu che mi adori.. La mia vita ricomincia da te, una vita nuova con te, con tutta la passione di qualla che tu chiami mia meravigliosa puttana. 
Terry, febbraio 2007

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