Hanno condiviso le mie parole

lunedì 27 maggio 2013


Sentire la sua voce fu come dare corpo a quella sensualità che desideravamo e che scoprivamo così bene attraverso le parole scritte. A volte ti fai un’idea della voce che potrebbe avere una persona. Tanto per pensarla, insomma. Ti chiedi che voce avrà? Inflessione dialettale, morbida come velluto, sensuale, argentina e squillante, affrettata, pacata? Non me lo ero mai domandato, non perché non avevo la curiosità di scoprirlo, ma solo perché io stesso non sapevo dare una voce all’erotismo. Era un po’ come restare sospesi tra cielo e terra.


Nessun commento:

Posta un commento