Hanno condiviso le mie parole

lunedì 3 giugno 2013



I capelli ribelli, il corpo morbido come era morbida la sua voce, il suo camminare flessuoso, senza fretta, come se fosse una pantera che studia la sua preda. Io immobile a guardarla in quei pochi passi che mi separavano dall’ascensore. Gli occhi guardano e che sembrano assenti, scrutano e non vedono, le narici captano profumi, il cervello analizza emozioni.
Tutto in una frazione di secondo, nello spazio del battere delle ciglia, racchiudendo tutto in un microcosmo.



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