Hanno condiviso le mie parole

venerdì 29 agosto 2014

IL COMPLEANNO

Questa sera mi ha invitato a cena, ha detto che si sarebbe liberato da un impegno per festeggiare insieme il mio compleanno e ne sono felice. Mentre finisco di prepararmi il telefono suona e lui e mi dice che ci sarà anche qualcun altro con noi, che non ha potuto avvertirmi prima, un imprevisto al quale non è stato possibile sottrarsi. Saremo in tre alla cena ma era l'unico modo possibile per vedersi. Bisbiglio un " va bene " e lo saluto un po’ dispiaciuta. Avrei voluto trascorrere la serata con lui, cosa c'entra un estraneo e chi è? Venti minuti dopo sono in macchina al suo fianco, chiedo spiegazioni ma glissa velocemente scusandosi e dicendomi che si farà perdonare. Arriviamo sul  posto, un ristorante fuori città ricavato da un antico casale, l’ ambiente semplice e caldo, l'atmosfera  accogliente e addolcita dalla musica e la sua presenza, contribuiscono subito a farmi rilassare. " Vieni, ti presentò Daniel " ci avviciniamo al tavolo dove un uomo  ci attende , prontamente si alza e con un ampio sorriso ci stringe la mano e si presenta. " Però... niente male" penso... poi subito mi siedo vicino al mio uomo. La conversazione è piacevole e  poco dopo sembriamo vecchi amici. Un vino soave mi inebria e accarezza i sensi, ma non meno della piacevole maestria con la quale questi due delizie mi intrattengono. Il tempo scorre veloce la cena è finita già da un po' ma nessuno dei tre sembra voler decidersi ad alzarsi. Il primo a  farlo è Daniel, che ringraziando per la serata si accomiata baciandomi sulla guancia e mentre lo fa mi stringe a sé avvolgendomi con il suo profumo. Gli sorrido e mi stringo a Enea. Rimaniamo soli, mi  sfiora le labbra in un bacio e  fa un cenno al cameriere che arriva porgendogli una chiave. " Dormiremo qui stanotte ho prenotato una stanza al piano superiore "lo guardo stupita, non avrei potuto chiedere di meglio. Mi alzo e lo seguo sorridente. Pochi scalini e il mondo si richiude dietro di noi. Sento le sue braccia avvolgermi da dietro, provo a voltarmi  ma me lo impedisce. " Non ti muovere, rimani così " e mi dice di lasciarlo fare. Sento qualcosa scivolarmi sugli  occhi è una benda. " No " ma prima che le mie mani la raggiungano è già allacciata. Mi stringe i polsi tra le sue mani e mi bacia il collo " Stai buona rimani così, lasciami fare " non fiato. Sono confusa non vorrei, ma vorrei, odio le situazioni in cui non posso controllare tutto e quello che ora  sento stringere saldamente ai miei polsi uniti dietro alla schiena, è la certezza del mio divenire inerme, prima di tutto psicologicamente. I battiti del mio cuore accellerano vertiginosamente sento le guance avvamparmi per quel misto di paura ed eccitazione che mi invade e per il calore che sento salirmi dal basso ventre
Silenzio... solo i suoi passi nella stanza. Sento la sua presenza intorno a me. Lo sento avvicinarsi ed allontanarsi. Mi sfiora con la sua lingua mi  succhia le labbra e si ritrae prima che io possa rispondere a quel bacio. Vi sembrano ore  che sono ferma in questa posizione. " Ok... adesso basta, slegami e prendimi ‘’continuo a pensare, ma non dico nulla. Sono come ipnotizzata da lui, da questa situazione in cui per la prima volta non sono " costretta " a pensare, ad agire a muovermi o volere. Ancora passi.. a rompere questo silenzio assordante, si avvicina, e sento le sue  mani addosso, finalmente... Mi accarezza il viso, mi bacia di morde,mi stringe mentre le sue mani danzano febbrili sul mio corpo facendosi strada tra i vestiti leggeri e  insinuandosi nella mia carne. Comincio a gemere sono eccitata, vorrei solo poterlo toccare, essere libera di ricambiare le sue attenzioni ma continuo a non dire nulla. Nulla. Mi slaccia la camicia, mi accarezza i seni, il bordo del reggiseno, lo abbassa,prende i capezzoli  sembrano esplodere, tra le labbra e  comincia a succhiarli. Sento i miei umori aumentare "slegami voglio toccarti "ma suo secco rifiuto non tarda ad arrivare " no " all'improvviso mi alza la gonna e mi accarezza. Gemo... lo voglio. Prende il mio clitoride tra le dita, lo sfiora, il stringe. Lo voglio... sento la sua lingua entrare a farsi strada tra le  labbra umide, si nutre della mia  carne voracemente , rincorrendo quegli   umori che ora colano tra le mie gambe. No " gli dico "ti prego slegami'' lui continua poi quando sto per cedere al piacere, di colpo si ferma e si scosta da me. " Non si muovere torno subito " non ti muovere... dove potrei andare mezza nuda, legata e bendata? Passo solo qualche minuto ma l'attesa sembra infinita. Lo sento avvicinarsi. Passi intorno a me. " Perché te ne sei andato, adesso basta, ’slegami' gli dico indispettita. Un bacio, lungo, la lingua come risucchiata in un vortice, le labbra morse, sono stordita, ma... questo non è il suo profumo. Svolto il viso come per scorgerlo, lo chiamo per nome, silenzio... ho paura, ora ho paura. Che strano scherzo é questo? " Enea... dove sei?'' " Sono qui, sono qui '' mi avvolge le sue braccia e mi stringe in un abbraccio , il calore del suo corpo e di quel gesto rassicurante frena la paura e avanza l'eccitazione. Mi rilasso, adoro stare tra il suo abbraccio, indietreggio un pò per premere il corpo ancora di più contro il suo ma in quel stesso momento, sento una mano raggiungermi tra le gambe,le sue braccia ancora strette intorno a me. Non siamo soli. " Chi c'è qui?, Shhh... mi zittisce,  sto per dire ancora qualcosa ma prontamente vi fa tacere, mano sulla bocca e mille dolci ,rassicuranti, determinate, eccitanti parole mi avvolgono insieme a   questa crescente voglia di follia  in contrasto con la razionalità. Mi lascio fare,ancora una lingua a leccarmi, due mani a stringermi i capezzoli,carezze, morsi,il mio corpo a dividere i loro,i miei solchi riempiti entrambi dalle loro lingue,perdo l'ultimo barlume d’emozioni contrastanti per fondermi nel piacere,ma all'improvviso si staccano da me. Mi sento sospingere dolcemente in avanti.''Vieni'' mi dice Enea e mi aiuta a sedermi a cavalcioni su Daniel,Gemo.., lo chiamo..''Enea...' 'Sono qui' e mentre lo dice lo sento affondarmi profondamente nelle viscere, sento la mia carne cedere e il cervello esplodermi. Riempita.. mi stanno scopando allo stesso ritmo, non capisco più nulla e suoni e parole prive di senso escono dalla mia bocca .Mi sento stringere ai fianchi, spingere, tirare,accarezzare, strizzare, leccare, sento i colpi alternarsi lenti e veloci per poi riarmonizzarsi in un ritmo moderato e costante. Ad ogni colpo sento come trafiggere il sottile lembo di pelle che divide questi due uomini dentro di me.Godo..tremendamente ,il mio corpo freme, trema, geme, gode. Mi sciolgono la benda,mi fanno alzare,vedo Daniel alzarsi in piedi,  attirarmi a sé stringendo il suo sesso tra le mani, mi sento sospingere per inginocchiarmi e lo accolgo nella mia bocca. Una mano sulla mia schiena , Enea riconquista il suo posto e ricomincia a muoversi, e nuovamente non capisco più nulla,guardo gli occhi di Daniel iniettati di piacere e sento Enea alternarsi tra i miei solchi, mi sta facendo impazzire. Pochi minuti e sento il sesso di Daniel contrarsi , mi ritraggo, la sua mano mi sostiene il mento, la mia bocca è aperta, la mia lingua lo cerca , pronta a raccogliere il suo piacere. Eccolo, il suo getto caldo mi riempie la bocca,mi accarezza le labbra e mi scivola in gola. Geme,la mia mente si infiamma, non c'è nulla di più eccitante che sentir godere un uomo. Enea accelera i suoi movimenti,mi scopa sempre più profondamente e mentre lo sento esplodere in me anche il mio piacere si confonde con il suo. Un altro lungo, intenso, devastante orgasmo che mi lascia senza forze. Godo per ciò che desideravo senza sapere, godo dei miei limiti cancellati,godo  della nostra complicità, godo di lui e per lui ,godo di questo meraviglioso regalo di compleanno che ancora una volta Lui mi ha donato.

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