Hanno condiviso le mie parole

domenica 29 gennaio 2012

ATTIMI


Credo di essere una persona semplice e "normale".. Almeno cosi' credevo fino a quel giorno di due anni fa. Avevo scoperto la chat da diversi mesi, nulla in interessante ma piacevole compagnia, tutta gente strana che fa a gare per dichiarare cose inesistenti e magari alla ricerca di visioni di cam molto acrobatiche e trasgressive. Ho creato un nik da far girare la testa e qui il divertimento davvero unico di prendere in giro l'intelligenza di chi mi contattava. Davvero poche le persone che hanno saputo capire chi era la donna dietro quel nik diretto. Ma un pomeriggio, stanca di queste cretinate.. giro per stanze e ne trovo una che parla di castelli e segreti...e la mia immaginazione vola. Apro la stanza e unica persona che trovo è un uomo. Chiudo la stanza in fretta ma lui mi ricerca e mi chiama in pvt. Come da manuale crede che io sia un sito che sia una persona alla forte ricerca di emozioni virtuali. Capito cosa cerca, capita la persona e allora mi affretto a distaccarmi da lui lasciandolo a bocca asciutta ma una sua frase mi ferma.."Scusa non ho riconosciuto in te la sensualità e la carica femminile di donna che sei.." Colpita! La mente si ferma e il cuore comincia a palpitare, chi è questa persona che arriva da un universo diverso. Siamo troppo distanti come città, troppo lontano, troppo, impossibile stabilire un contatto reale con lui, ma le parole della chattata corrono veloci e riempiono la giornata, il discorso si fa eccitante semplice, imponente. In quattro ore conosco tutto di lui e lui conosce tutto di me , naturalmente, con voglia di parlare di farsi capire. Sono diffidente a dare il mio numero di telefono ma con lui diventa molto semplice quasi glielo volessi gridare. La sua voce mi sorprende, calda .. sensuale, da uomo deciso, forte e comincio a sentirmi succube di lui. Lentamente mi entra nel cervello, mi fruga dentro e ne viene fuori vincente.. è il mio padrone, l'essenza del mio desiderio. Resta un gioco, mi chiama in ufficio, e io interrompo ogni cosa per soddisfarlo, corro in bagno a toccarmi e a fare le cose che lui vuole che lo eccitano.. mi chiede di portarmi un vibro in borsa pronta ad usarlo quando lui vorrà e io lo faccio soddisfatta di soddisfare le sue fantasie e eccitata al pensiero che lui sa che io lo porto con me. Mi telefona in ogni attimo e mi chiede di fare cose che nella mia vita amorosa non ho mai fatto, mostrarmi davanti allo specchio e godere di me con il telefono appoggiato alla mia figa perche' lui possa sentire i miei umori.. E questa indecenza diventa realtà .. la voglia mi assale e ogni giorno leggo le sue email, gli scrivo i miei desideri, e lui apprende tutto come oro e lo deposita nella banca della sua perversione e mi "usa " con intelligenza rendendomi schiava di quella voce , schiava di quell'essere uomo..  E voglio esserlo, desidero solo essere la sua puttana, la sua amante la sua donna, voglio regalargli il mio corpo voglio scaldare le sue notti se me lo chiedesse resterei in ginocchio accanto al suo letto completamente nuda, pronta a esaudire le sue fantasie e se volesse mi lascerei usare e "regalare " ai suo amici.. Sono il suo giocattolo, sono la sua troia e questo mi esalta. Ne sono consapevole e questo mi rende folle, ingorda, complice. Dov'è finita la donna tranquilla che era in me? E chi se ne frega, voglio godere del suo sorriso, dei suoi gemiti. Prepotente cresce la voglia di conoscerlo di persona, prepotente la voglia di sentire quelle emozioni dentro di me diventare realtaà. Sono passati diversi mesi, sono la sua schiava totale, troia e donna. Mi chiama regina mi dice che ha in serbo per me un gran regalo che mi farà al momento del nostro incontro: un collare,non un collare di cuoio come lo avevo immaginato, ma un girocollo con una scritta importante.. e io non vedo l'ora di ottenerlo per essere completamente votata a lui. Il mio cuore alla parola incontro si ferma.. Dio fa che sia vero.. E arriva l'estate prepotente.. mi dice in diverse email come sarebbe il nostro incontro, come gli piacerebbe che sia.. io in una stanza d'albergo nuda con addosso solo una maschera che non mi fa vedere chi entra.. sarò in ginocchio ad attendere, e quando si aprirà la porta non saprò se è lui o chiunque altro che lui ha mandato per godere di quella scena. La prima sensazione è umiliazione ma poi nascosta, cresce la voglia di adrenalina, di fargli sapere quanto sia riuscito a rendermi troia. Ho voglia di conoscerlo ma non riesco a trovare il sistema per incontrarlo finchè il destino non ci viene incontro.. Non trovo nessun campeggio nessun albergo che mi possa ospitare per il Ferragosto, certo come al solito parto in ritardo . e Lui arriva in aiuto, mi dice.. che ne pensi di un castello? Il lampo che prende il mio cervello è eccitante, le mie fantasie si avverano .. il mio desiderio piu' grande e' quello di sentirmi prendere nelle segrete di un castello.. Dico sì senza pensarci , si mio signore, si mio padrone voglio incontrarti lì.. Lui mi prenota, mi aiuta a organizzare questo viaggio di lussuria , e finalmente parto con la mia amica, per la sua regione , terra a me sconosciuta. All'arrivo, il panorama è fantastico.. Ma la mia mente vuole solo sentire lui, compongo il numero e la sua voce mi snobba .. ti chiamo dopo io.. Delusione e rabbia. Che cosa faccio qui? Ma la padrona del castello è un donna davvero simpatica e così la delusione passa e prendiamo possesso del nostro appartamento. Mi sento davvero regina in un castello, castellana di altri tempi. Aspettando il mio cavaliere errante.
Primo giorno e lui non si sente, passo la giornata a conoscere il luogo, davvero suggestivo. Secondo giorno e lui preso da impegni inderogabili non riesce a venire ma continua a dirmi cosa devo fare quando lo incontro e io sogno quel momento, in mille modi. Al terzo giorno finalmente un suo messaggio.. il tuo padrone vuole conoscerti... ho il cuore in gola, ho le mani che tremano sono presente in quella stanza ma non ci sono. Spedisco la mia amica via, a fare la turista, pentendomene ogni volta che la persona che io ero mi porta alla realta': ti stai mettendo tra le mani di uno sconosciuto. Inutile pensarci... mi telefona dicendomi che so come devo mettermi e il mio orgoglio ha il sopravvento.. non sarò nuda ma avrò una sottile vestaglia nera di seta addosso, non sarò in ginocchio ma alla finestra a guardare fuori.. Le penso tutte, mi invento storie per rinunciare a questo incontro ma la sua telefonata mi blocca... sono qui. Adrenalina al massimo e ancor più... tremo. di desiderio, di paura, di voglia non lo so ma tremo e tutto il mio corpo vibra. Sono girata di spalle quando lui entra nell'appartamento .. lo sento appoggiare la sua valigia sul divano e lo sento venire verso di me ma la sua voce torna a farmi volare.. è lui.. è il mio padrone che mi dice che sono bella che sono come lui mi aveva immaginato.L'emozione sale. Mi viene dietro le spalle e mi dice: ho un regalo per la mia donna..Credo sia il collier .. invece sento le sue mani infilarmi una mascherina, l'adrenalina è alle stelle e il mio tremore non smette, anche lui si accorge di questo e questo lo eccita. Con la maschera infilata mi fa girare... desidero solo baciarlo, toccarlo ma lui mi allontana.. vuole guardarmi.. sento la sua voce diventare dura.. ma dolce al tempo stesso. Mi continua a dire cose belle cose eccitanti mentre mi appoggia sul divano. Mi mette a gambe aperte con le braccia sullo schienale del divano in modo che possa offrirgli il mio culo e la mia figa. Sento che scarta un regalo e mi dice che lo ha preso per me.. un vibro grande color rosso che mi infila di colpo senza ritegno.. Dovrei essere offesa dovrei scandalizzarmi, invece mi eccita, mi eccita sentirlo chiamarmi troia... con il vibro infilato mi porta sul letto.. sto colando come una cagna in calore. Resto in posizione pecorina mentre lui si assenta e va al frigorifero.. lo sento trafficare e per un attimo mi prende la voglia di togliermi la maschera. Ma lui rientra velocemente e mi spalma il burro sul buco del culo. Sono bagnata , sono eccitata voglio solo essere posseduta..  E lui non si fa aspettare, infila il suo cazzo prima in bocca quasi soffocandomi tanto è grande la sua cappella e il mio desiderio sale, divento porca, troia nei pensieri e nei desideri. Dopo un pompino riuscito senza troppa saliva .. infila il suo cazzo dentro il mio culo spingendo fino in fondo facendomi sentire ripiena.. E lì perdo ogni ritegno ogni remora.. Per ore vengo "usata" felice di esserlo, felice di soddisfare il mio padrone. E lo sento padrone del mio corpo della mia mente.. addirittura non mi ricordo di avere più la mascherina...sono persa.. sono sua. Per ore sono oggetto della sua lussuria, e quando finalmente viene dentro la mia bocca regalandomi la sua crema, la sua essenza... mi sento davvero soddisfatta e sua. Solo allora mi dice, se vuoi, ora, puoi togliere la maschera e sinceramente a malincuore lo faccio . come se questo gesto mi riportasse a essere una semplice casalinga. Ci sistemiamo sul divano e parliamo di noi, di tutto, di tutto quello che forse non ci siamo ancora detti e il mio essere donna pretende ancora le sue mani.. Voglio sorprenderlo e comincio e leccargli la cappella ancora. Mi dice che sarà difficile che si riprenda facilmente e invece lo sento crescere dentro la mia bocca, sotto le mie pennellate. Mi dice che sono troia e non sa come mi fa felice quella parola... appoggia le mani sulla mia testa mentre comincia aan simare.. allora accellero, la mia bocca va su e giù voglio ancora la sua essenza e finalmente la sento forte e calda dentro di me... Rivestirsi e vederlo andare via e' difficile.. Mi promette che torna il sabato prima che io riparta... Sto ancora aspettando quel sabato, quel maledetto sabato promesso e che non ho potuto vivere. Sono passati due anni , e altre storie si sono affacciate alla mia vita, sono ancora una donna normale... a parte quelle sere in cui apro la valigia dei ricordi, prendo il vibro che mi ha regalato e lo ritrovo accanto a me che mi fa godere con tutto se stesso.
Magda, 2007

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